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I DATI DI SOCREM: NEL 2009 L'HANNO SCELTA IN 596

I DATI DI SOCREM: NEL 2009 L'HANNO SCELTA IN 596 - Società per la Cremazione

DALLA GAZZETTA DI PARMA
 Sempre più parmigiani scelgono la cremazione

Il 31 ottobre 2010 si celebra la 15esima giornata nazionale della cremazione

Sempre più persone, anche a Parma, scelgono la cremazione. Lo dimostrano i dati forniti dal Comune e di So.Crem in occa­sione della XV giornata nazio­nale per la cremazione, che si celebrerà il 31 ottobre.
Su un totale di 2892 decessi di parmigiani, nel 2009, 596 hanno lasciato il compito ai loro fami­gliari di cremare il proprio cor­po. Un dato che corrisponde al 20,6% e sicuramente superiore a quello del 2008, quando su 2879 defunti sono stati cremati 490, ovvero il 17%. Per il 2010 il dato rimane stabile, visto che su 2383 decessi, a oggi, si sono svolte 490 cremazioni (20,6%).
Ma la scelta di «tornare cene­re » è un diritto sempre più sentito anche fuori dal territorio comu­nale: nei primi 9 mesi del 2010, al tempio di Valera, gestito da So.Crem, si sono effettuate 1841 cremazioni. Molti sono i cittadini della città e della provincia, ma molti anche di Comuni fuori dal parmense. Un numero elevato che fa ben capire quanto questa scelta si sia diffusa. «Una scelta libera, collegata anche al luogo e al modo in cui si vogliono disper­dere le proprie ceneri - spiega Roc­co Caccavari, presidente So.Crem -. I soci del tempio di Valera la­sciano proprio queste disposizio­ni che saranno rispettate lettera per lettera, con tutela legale. E so­no molte le persone che hanno già scelto, di ogni età e di ogni estra­zione sociale. Al momento con­tiamo 1.430 soci, di cui 578 uomini (il più giovane ha 26 anni, il più anziano 98, mentre l’età media è di 70 anni) e 688 donne (la più giovane ha 32 anni, la più anziana 99 e l’età media è di 84 anni). Il tempio di Valera, realizzato grazie all’amministrazione comunale ha proprio lo scopo di fornire questo servizio ai cittadini, nella più to­tale sicurezza. La struttura, inau­gurata in aprile del 2009, è all’avanguardia dal punto di vista dei filtri e dell’ambiente: ogni sei mesi è controllata e si usano le più moderne tecnologie per non in­quinare. Inoltre, sono molto dif­fuse le bare ecologiche, che non rilasciano sostanze nel fumo quali la colla, che comunque viene trat­tenuta dai filtri, o le bare fran­cescane, composte da 4 assi di le­gno. Ma il tempio è all’avanguar ­dia anche per il suo significato e i valori custoditi: è un luogo in cui ognuno può celebrare il rito se­condo le proprie credenze religio­se, politiche e vivendo appieno la propria intimità nel momento del commiato. La tecnologia ci aiuta: possiamo diffondere la musica che si sceglie, le immagini ricordo che si vogliono».
«Abbiamo voluto realizzare questo luogo laico e spirituale al tempo stesso - commenta il vi­cesindaco, Paolo Buzzi - per ri­spondere a una necessità crescen­te nella popolazione. Stiamo am­pliando i cimiteri creando ‘giar­dini del ricordo’ proprio per chi sceglie la cremazione. E le tariffe sono molto contenute: il tutto co­sta attorno ai 550 euro». c.z.